Professionista fondamentale allo spettacolo cinematografico, televisivo e teatrale, lo scenografo è colui che progetta e realizza l’allestimento delle scene di un film, di uno show in tv o di una pièce teatrale. Gli ambienti scenografici, al cinema, sono spesso il vero universo in cui si svolge il film, soprattutto laddove si sceglie di girare in interni o nei teatri di posa: è quindi fondamentale che lo scenografo lavori in sinergia con gli autori, così da dare coerenza e corpo all’idea. Sei curioso di saperne di più sul lavoro dello scenografo per il cinema? Continua a leggere.
Scenografia: proviamo a dare una definizione
La scenografia è l’arte e la tecnica di creare e allestire, attraverso soluzioni pittoriche, architettoniche e prospettiche, le scene per una rappresentazione cinematografica, televisiva, teatrale. Cosa compone una scenografia? Lo sfondo di uno spettacolo a teatro o la porzione di spazio inquadrata dalla macchina da presa; anche se sappiamo che moltissimi registi sono così pignoli da fare allestire agli scenografi anche quello che non si vede nel film!
Come si diventa scenografo
Molti scenografi provengono dalle Accademie di Belle Arti, ma esistono anche svariati istituti universitari che hanno introdotto nei loro percorsi di laurea indirizzi per le professioni del cinema come Scenografia, Allestimenti e Architettura di Interni. Ci sono scenografi che hanno studiato architettura e design, altri hanno frequentato università specializzate in discipline dello spettacolo (per intenderci, il Dams di Bologna) o corsi professionali specializzati. Terminata la formazione, inizia il lavoro duro ossia la gavetta in studi televisivi, case di produzione, teatri e compagnie teatrali.
Il lavoro dello scenografo
Parlando di professioni, volendo essere precisi, possiamo fare una differenza tra scenografo e scenotecnico: sebbene spesso le sue professionalità convergano in una stessa figura, lo scenografo è colui che prepara i disegni (o bozzetti) e progetta la scena; lo scenotecnico si occupa sostanzialmente della realizzazione. Compito dello scenografo/scenotecnico, quindi, nel progettare e allestire la scena, è provvedere alla costruzione di ambienti coerenti con il contesto storico e lo stile espressivo della storia; ma anche con la sensibilità di registi e sceneggiatori, con le esigenze dei dop e dei tecnici e, perché no, con le richieste degli attori.
In un articolo, qui sul blog, ti abbiamo raccontato i trucchi e gli effetti speciali utilizzati da make up artist e scenografi sui set di film e show tv per ricreare i momenti più estremi: per esempio, è compito dello scenografo trovare una soluzione per fare bere alcol agli attori in scena, anche se sono astemi (in generale, comunque, un attore sbronzo sul set non è una buona idea!).
Il lavoro dello scenografo, quindi, presuppone una conoscenza approfondita dello script: molto spesso, infatti, lavora a stretto contatto con lo sceneggiatore e, insieme, i due creano l’universo del film. Lo scenografo è anche un fidato collaboratore del regista, colui che dà corpo alle sue visioni, e alleato della produzione: non dimentichiamo che per la scenografia viene stanziato un budget e che idee e soluzioni, anche le più creative, devono rispettarlo.
3 scenografie grandiose che hai visto al cinema
Non è il caso del cinema indipendente e, a dire il vero, non è il caso dell’80% dei film prodotti: ma tanto per darti un’idea delle cose straordinarie che può fare la scenografia, abbiamo voluto divertirci raccontandoti 3 casi in cui sul set è stato costruito molto più che un film. È stato costruito un mondo!
- Il "finto" Titanic - Parlare di mania di grandezza quando si racconta del cult di James Cameron è un eufemismo. Sul set multilivello di Titanic (1997) lavoravano 1.500 operai, che avevano il compito di costruire una “finta nave” le cui dimensioni, però, sono arrivate a raggiungere quasi quelle del Titanic originale: 230 metri circa contro i 270 del vero transaltantico! James Cameron, inoltre, ha incaricato di arredare gli ambienti con veri mobili, stoviglie e accessori. Come minimo, uno degli 11 Oscar del film è andato allo scenografo Peter Lamont.
- La villa di Parasite - Hai presente la bellissima e lussuosa casa del film di Bong Joon-ho, Palma d'oro al Festival di Cannes 2019 e Premio Oscar 2020, che nella finzione si dice essere stata disegnata da un archistar di nome Namgoong Hyeonja? In realtà, questa villa da sogno (o da incubo) è opera dello scenografo Lee Ha Jun in collaborazione con lo stesso regista. Anche buona parte degli arredi sono stati disegnati apposta per il film.
- Il corridoio di Inception - La parte più difficile e ambiziosa della scenografia del film di Christopher Nolan (2010) è stata la costruzione del corridoio dell’albergo, nella celebre scena del combattimento senza gravità. La struttura è stata ideata dallo scenografo Guy Hendrix Dyas, in collaborazione con il direttore degli effetti speciali Chris Corbould e il direttore della fotografia Wally Pfister: lunga 30 metri, appesa a otto cerchi concentrici perfettamente equidistanti fra di loro e collegata a due motori elettrici che alimentavano il movimento a 360°. La velocità di rotazione (8 giri completi al minuto) dava agli interpreti, la sensazione dell’assenza di peso: per evitare che attori e stuntman si facessero male, lo scenografo ha rivestito pareti e pavimenti di materiali morbidi.
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